Progetto Dentro/Fuori: Scuola, Carcere, Cinema

Progetto di mediazione sociale e riflessione etica fra studenti e gli attori ex detenuti protagonisti del docufilm OMBRE DELLA SERA in collaborazione con FACT Fort Apache Cinema Teatro

Chi meglio di un cittadino che ha conosciuto il carcere può quantificare il prezzo morale e pratico della libertà personale? E descrivere il travaglio della riconquista? Chi meglio di un cittadino ex detenuto può testimoniare il valore della cultura e dell’istruzione, l’importanza della scuola, disertata in giovane età e conosciuta di nuovo in carcere come strumento fondamentale per tentare un reinserimento sociale e lavorativo una volta scontata la pena? E quale strumento migliore del cinema, strumento diretto e di immediata e partecipata fruizione, per riflettere insieme sul rapporto fra la cultura e la libertà dell’uomo, fra la scuola e la possibilità di non “smarrire la via”, per citare Dante Alighieri, di non perdersi nei labirinti della devianza?

Nel solco di questa riflessione nasce il Progetto “Dentro/Fuori”, e l’idea di proporre agli studenti delle Scuole Superiori di Roma e Provincia la visione del docufilm Ombre della sera, di Valentina Esposito, interpretato dagli attori detenuti in misura alternativa ed ex-detenuti della Compagnia Teatrale Fort Apache Cinema Teatro, formatisi nel Carcere di Rebibbia N.C. e oggi professionisti di cinema e palcoscenico. La proiezione sarà accompagnata da un dibattito e una testimonianza dei protagonisti sul rapporto fra cultura e libertà e fra diritto e detenzione, con particolare attenzione alla questione del diritto all’affettività nelle carceri, oggi al centro della riforma dell’Ordinamento Penitenziario.

OMBRE DELLA SERA di Valentina Esposito

Ombre della sera è l’opera prima di Valentina Esposito, regista teatrale impegnata dal 2004 nella direzione di una compagnia di detenuti attori all’interno del Carcere di Rebibbia N.C. a Roma, oggi attori del gruppo esterno Fort Apache. Il film prodotto da Simonfilm e Lupin Film, gode dell’amichevole partecipazione dell’artista Pippo Delbono, unico attore professionista in un lavoro che ha coinvolto le famiglie reali dei protagonisti e svela allo spettatore l’aspetto più intimo e delicato del percorso di reinserimento degli ex detenuti. Ombre della Sera beneficia del Patrocinio del Ministero della Giustizia ed alcuni estratti vennero proiettati nel Carcere di Bollate in occasione della giornata inaugurale degli Stati Generali dell’Esecuzione Penale. Film riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il Patrocinio del Ministero della Giustizia e del Consiglio Regionale del Lazio, con il contributo della Regione Lazio, Fondo Cinema e Audiovisivo, Venice Gap-Financing Market, 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2014, Premio Menzione Speciale della Giuria al BAFICI 2016 – Buenos Aires International Festival of Indipendent Cinema, Selezione Ufficiale; Prisma 2016 – Rassegna del Cinema Italiano presso Unibes Cultural a Sao Paulo in Brasile. RIFF – Rome Independent Film Festival 2016 – Selezione Ufficiale; Cairo International Women Film Festival 2017 – Selezione Ufficiale; Sofia International Film Festival – Fuori Concorso; Candidato al Nastro D’argento 2017; FICG 33 – Festival Internacional De Cine En Guadalajara 2018; Qualifica di Film D’Essai con Decreto con Decreto del Direttore Generale Cinema – MIBACT. Recente è la presentazione di Ombre della sera presso il Senato della Repubblica in una serata istituzionale presieduta dal Senatore Luigi Manconi – Commissione diritti umani.

Sinossi

L’Art. 27 della Costituzione Italiana assegna alla pena detentiva una funzione ben precisa di inestimabile valore sociale: sostenere e accompagnare i cittadini reclusi in un percorso di rieducazione e riabilitazione che dovrebbe metterli in grado, una volta scontata la condanna, di reinserirsi socialmente e professionalmente nella collettività civile. Di questo percorso, di questo tormentato cammino dalla condanna alla liberazione, la nostra società conosce ben poco, ancora condizionata da una visione del carcere come luogo di espiazione fine a se stesso. Il film Ombre della sera interpretato dai detenuti in misura alternativa e dagli ex detenuti del Carcere di Rebibbia N.C., nasce con l’intenzione di raccontare il difficile percorso di reinserimento familiare che intraprendono i “liberanti” tornando agli affetti dopo anni di lontananza.

Note di regia

Ombre della sera è un film sul ritorno: il ritorno a casa e agli affetti dopo anni di lontananza e separazione. Ispirato alla vita reale dei protagonisti e delle loro famiglie, il film si muove con discrezione tra la verità e la ricostruzione cinematografica per raccontare la condizione emotiva di chi è condannato per sempre a vivere tra la vita dentro e quella fuori dal carcere, tra le ombre del passato e il bisogno disperato di ritrovarsi nel presente. Su tutti grava il peso di una condanna eterna, la consapevolezza della sofferenza inflitta ai propri cari, un senso di colpa nei confronti dei figli che nessuna pena, per quanto lunga, sarà mai in grado di espiare. Valentina Esposito

un progetto di Simonfilm e Lupin Film

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